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Dall’orto all’automazione: una sinergia che conserva il futuro

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Due stabilimenti, due obiettivi, un unico partner tecnologico. Così prende forma il progetto sviluppato da Clevertech per Conserve Italia, uno dei principali player europei nel settore agroalimentare, leader nella produzione di conserve vegetali. Con sede centrale a San Lazzaro di Savena (BO) e una rete di stabilimenti in tutta Italia e all’estero, Conserve Italia rappresenta una delle realtà cooperative più rilevanti del comparto, con marchi storici come Valfrutta, Cirio e Yoga, simboli di qualità e tradizione.

A condividere la sfida è Clevertech, azienda emiliana con una forte vocazione all’innovazione, specializzata in soluzioni di automazione avanzata per il fine linea. Partner attivo dello Smart Packaging Hub – il network che riunisce le eccellenze italiane del settore per promuovere lo sviluppo di soluzioni integrate e intelligenti – Clevertech si distingue per la sua capacità di leggere in profondità le esigenze produttive e trasformarle in soluzioni su misura.

La collaborazione con Conserve Italia ha messo in luce proprio questo: l’abilità di affrontare sfide complesse con un approccio sartoriale, valorizzando al tempo stesso l’efficienza, la velocità di esecuzione e la qualità del rapporto umano instaurato col cliente.

«Ci conoscevano da tempo, ma non avevamo mai collaborato – racconta Amedeo Roma, Area Manager di Clevertech. Dopo alcune visite in azienda e una crescente sintonia, siamo entrati in gara per due progetti paralleli e siamo stati scelti. Un bel segnale di fiducia».

Due stabilimenti, due sfide diverse

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I progetti riguardano due stabilimenti italiani del gruppo, ad Alseno in provincia di Piacenza e a Pomposa in provincia di Ferrara, entrambi specializzati nella produzione di verdure conservate. Ma le esigenze erano molto differenti. Ad Alseno, Clevertech è intervenuta su una linea già esistente, integrando un nuovo sistema di movimentazione con vincoli strutturali rilevanti. A Pomposa, invece, si trattava di progettare una linea completamente nuova, con spazi dedicati e una maggiore libertà progettuale.

«Ogni sito aveva esigenze specifiche: ad Alseno occorreva intervenire su uno spazio predefinito, mentre a Pomposa abbiamo potuto progettare tutto da zero. Due approcci diversi, ma con la stessa cura del dettaglio», sottolinea Roma.

Alseno: efficienza nello spazio dato

Nel sito di Alseno, l’obiettivo era aggiornare la gestione post-sterilizzazione delle scatole, mantenendo l’infrastruttura preesistente. Clevertech ha proposto un sistema integrato di decestonamento e cestonamento in grado di dialogare in modo sinergico con le autoclavi esistenti.

«Abbiamo adattato – spiega Roma – una nostra macchina a un layout molto preciso, con un lavoro di progettazione puntuale. La parte complessa era gestire i cestoni e le interfalde senza richiedere interventi manuali. Infatti, le macchine sono in grado di movimentare automaticamente i layer di prodotto, recuperare le interfalde e gestirle in un circuito chiuso».

Il nuovo sistema lavora diversi formati di scatole, dai quartini ai tre chili, garantendo fino a 600 pezzi al minuto nei formati più piccoli. Il cambio formato richiede appena dieci minuti, grazie a componenti auto-regolanti e a un intervento minimo sull’hardware. «Abbiamo puntato su un cambio formato rapido e intuitivo. L’operatore deve sostituire solo una parte, che noi chiamiamo ‘greca’, e il resto è gestito in automatico», precisa Roma. Una risposta concreta a un’esigenza di maggiore produttività, senza compromettere gli equilibri esistenti.

Pomposa: progettazione ex novo per volumi in crescita

Nel sito di Pomposa, invece, Clevertech ha potuto partire da zero. Il progetto prevedeva un aumento di capacità produttiva attraverso una nuova linea completa di cestonamento e decestonamento, con l’aggiunta di un sistema automatico di trasporto cestoni su navetta verso le autoclavi.

«In questo caso abbiamo lavorato con maggiore libertà e abbiamo potuto sviluppare soluzioni completamente inox, con una navetta su binari capace di gestire quattro cestoni per ciclo. La complessità non stava tanto nello spazio, quanto nella perfetta sincronizzazione del processo», sottolinea Roma.

Anche qui, il sistema gestisce più formati e diverse tipologie di ortaggi, in base alla stagionalità. Le macchine inseriscono i layer di scatole intervallati da interfalde in plastica, creando una struttura stabile e pronta per la sterilizzazione. Una volta completato il processo, le scatole vengono decestonate automaticamente e inviate alle fasi successive. «Il cliente voleva una linea altamente performante, flessibile e autonoma. Abbiamo risposto con una soluzione modulare, semplice da gestire e pronta per sostenere la crescita futura», aggiunge Roma.

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Un progetto, molte competenze

A rendere possibile la realizzazione dei due progetti in meno di dodici mesi è stato il lavoro congiunto di figure tecniche e commerciali. «Dalla prevendita al collaudo – racconta Roma – il cliente si è sentito seguito con attenzione. Ha apprezzato molto la capacità di ascolto e la presenza costante del nostro project management».

Il team di Clevertech ha lavorato in sinergia, coinvolgendo sin dalle prime fasi l’area engineering, che ha contribuito all’analisi preliminare e allo sviluppo delle soluzioni. «È fondamentale – precisa Roma – che ogni parte sia allineata: dal commerciale all’ingegneria, ognuno ha un ruolo decisivo. Così si costruisce un progetto di successo».

Nel caso di Pomposa, l’impianto è già in fase di produzione, mentre quello di Alseno sarà installato a dicembre, durante il fermo programmato delle attività. «Siamo stati rapidi e flessibili – aggiunge –: in un anno abbiamo messo in pista due impianti con caratteristiche diverse, mantenendo standard qualitativi elevati».

Una relazione destinata a crescere

La collaborazione con il cliente non si ferma qui. Sono già in fase di valutazione ulteriori interventi in altri stabilimenti del gruppo, a conferma del valore riconosciuto a Clevertech non solo come fornitore, ma come partner affidabile e proattivo.

«Quando si entra in sintonia con un cliente, si lavora davvero insieme. Non è più solo un progetto: diventa una visione condivisa», conclude Roma. «Conserve Italia è una realtà solida, strutturata, che apprezza la competenza. Essere stati scelti da loro è motivo di orgoglio e responsabilità».

Che si tratti di aggiornare una linea esistente o di progettarne una da zero, Clevertech dimostra ancora una volta la propria capacità di adattarsi, innovare e guidare. Con uno sguardo sempre rivolto al futuro. E alle persone che lo rendono possibile.

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