Nel panorama industriale internazionale, l’affidabilità e l’innovazione continuano a rappresentare un fattore chiave per le realtà produttive.
Un esempio concreto di applicazione di questi concetti è rappresentato dalla collaborazione tra Clevertech, Baumer e Tosa. Le tre aziende hanno unito le proprie competenze per sviluppare una soluzione di fine linea su misura per un real big player della pulizia e dell’igiene.
Le tre aziende protagoniste del progetto fanno parte dello Smart Packaging Hub, l’ecosistema di eccellenza che riunisce i principali attori del settore per sviluppare soluzioni innovative e sinergiche. Smart Packaging Hub è specializzato nell’innovazione del packaging secondario e di fine linea e mette in connessione le migliori realtà italiane con clienti internazionali alla ricerca di soluzioni avanzate. Il valore di questa piattaforma risiede nella capacità di offrire non solo tecnologie all’avanguardia, ma anche un supporto consulenziale e tecnico mirato, grazie alla collaborazione sinergica tra i partner coinvolti.
Ed è proprio questa collaborazione ad aver concretizzato una case history di successo. Il cliente è un’importante realtà messicana, specializzata nella produzione di olio vegetale per consumo umano e sapone in tavoletta e liquido. Il progetto, caratterizzato da un’elevata complessità tecnica e da tempi di realizzazione rapidi, ha dimostrato il grande valore aggiunto di una rete efficace di fornitori capaci di offrire un sistema integrato e collaudato, garantendo al cliente un impianto altamente performante e perfettamente adattato alle proprie esigenze. Il tutto, con un unico interlocutore, Clevertech, capofila del progetto.
Una soluzione integrata chiavi in mano per il fine linea

Da briefing, l’obiettivo del cliente consisteva nel rivoluzionare il proprio fine linea, integrando un nuovo formato di bottiglia sagomata da un gallone e gestendo il confezionamento in cartone americano e in film termoretraibile.
«Il cliente aveva l’esigenza», spiega Giorgio Zanardi, Executive Manager Vendite di Clevertech, «di interfacciarsi con un unico fornitore, che si occupasse di tutto il progetto. Per raggiungere questo traguardo, Clevertech ha assunto il ruolo di capocommessa, coordinando le attività e garantendo una soluzione full integrated, in cui tutte le macchine operano in sinergia attraverso un unico sistema software e un design meccanico ed elettrico ottimizzato. L’impianto è stato progettato per ridurre al minimo i tempi di fermo macchina (MTTR, Mean Time to Recover Between Failure), assicurando la massima efficienza operativa».
Allo scopo, Clevertech ha coinvolto Baumer e Tosa, in una sinergia vincente che ha sbaragliato la concorrenza. «Quello in partenza dall’Italia», aggiunge Zanardi, «è il secondo impianto che forniamo allo stesso cliente, segno dell’apprezzamento della nostra capacità di proporre soluzioni integrate sotto un unico capocommessa e con un servizio totale, in un territorio con un centro assistenza con più di settanta tecnici».
Le sfide tecniche e l’importanza della consulenza specialistica
Una delle principali sfide affrontate nel corso del progetto è stata la gestione della stabilità dei fardelli. «Inizialmente», continua Zanardi, «il cliente riteneva necessaria l’integrazione di separatori all’interno della fardellatrice per migliorare la capacità di carico del fardello. La macchina era già stata disegnata e la richiesta andava ad aggiungere una complessità importante. Grazie all’esperienza condivisa, abbiamo potuto dimostrare attraverso una ottimizzazione del disegno del vassoio e dei materiali, seguita da test pratici, che la stabilità del fardello poteva essere garantita senza l’uso di separatori».
Una soluzione che ha permesso di semplificare la configurazione della linea e di ridurre significativamente i costi di materiale. In sintesi, un risparmio significativo per il cliente, che ha potuto apprezzare l’importanza del supporto tecnico e delle competenze aziendali.
Efficienza energetica e sostenibilità iniziano dalla progettazione integrata

Un ulteriore elemento chiave del progetto ha visto il miglioramento dell’efficienza energetica dell’impianto. «L’adozione di servomotori e motori controllati di ultima generazione», illustra Antonio Calitri, Key Account Sales Manager di Tosa Group, «ha consentito una gestione più efficace dell’energia, riducendo i consumi rispetto alla vecchia linea produttiva». Questo aspetto si declina non solo in un risparmio economico per il cliente, ma anche in un beneficio ambientale, coerente con la crescente attenzione verso la sostenibilità nell’industria manifatturiera.
«Il progetto», continua Calitri, «poteva a prima vista sembrare semplice, perché la velocità di produzione richiesta non era esasperata, come avviene invece per altre macchine. Ma in realtà presentava un certo livello di complessità nella ricerca della perfetta corrispondenza con il capitolato tecnico del cliente. La sinergia delle nostre aziende è stata la chiave vincente».
Un requisito indispensabile: il layout compatto
Un altro aspetto cruciale del progetto ha riguardato l’ottimizzazione dello spazio disponibile all’interno dello stabilimento del cliente. «Molto spesso», sottolinea Calitri, «le linee devono essere installate in ambienti già occupati da altri macchinari. Soddisfare tutte le esigenze operative all’interno di uno spazio compatto è uno sforzo non banale e rappresenta un elemento chiave della serietà dei marchi coinvolti».
La compattezza del layout non riguarda solo l’integrazione fisica delle macchine, ma anche la coerenza tra i diversi sistemi, che devono essere perfettamente coordinati dal punto di vista sia dell’impatto che della funzionalità, per garantire un flusso di lavoro ottimizzato.
L’importanza del collaudo preventivo: un valore aggiunto
Uno dei punti di forza della collaborazione tra Clevertech, Baumer e Tosa è stato infine il collaudo integrato dell’intero sistema precedente la consegna.
«Ad esempio, la macchina avvolgitrice di Tosa», spiega Zanardi, «è stata inizialmente testata in sede prima di essere integrata nel sistema complessivo presso Clevertech, dove abbiamo realizzato il collaudo generale. Ciò ha permesso di verificare l’intera configurazione e prevenire eventuali problematiche prima dell’installazione nello stabilimento del cliente».
Va da sé come questo approccio possa ridurre significativamente i tempi di avviamento dell’impianto, minimizzando le interruzioni operative e massimizzando i risultati.
La soddisfazione del cliente e le prospettive future
Grazie alla perfetta integrazione fra le tre aziende e alla qualità dell’assistenza tecnica offerta, il cliente ha ottenuto un impianto efficiente, affidabile e perfettamente rispondente alle proprie necessità produttive.
L’integrazione sinergica tra Clevertech, Baumer e Tosa ha dimostrato il valore di una rete di aziende altamente specializzate, capaci di offrire non solo macchinari di qualità, ma anche un servizio di consulenza e assistenza tecnica mirata. Il cliente ha apprezzato particolarmente l’approccio collaborativo e l’affidabilità della soluzione proposta, riconfermando la fiducia nei partner coinvolti.
In una prospettiva futura, questo progetto rappresenta un modello vincente per il settore, evidenziando l’importanza di soluzioni integrate, layout compatti e sistemi efficienti dal punto di vista energetico. La collaborazione tra aziende nel contesto dello Smart Packaging Hub continua a rafforzarsi, con nuove opportunità di sviluppo e innovazione per il mercato globale.
 
 