Oggi, l’integrazione di algoritmi di AI (intelligenza artificiale) nelle macchine da imballaggio è in grado di portare massima efficienza e nuovo valore aggiunto nei processi. Qualche esempio? Il primo è nella sua capacità di ottimizzare automaticamente i parametri di confezionamento in tempo reale, adattandoli alle caratteristiche specifiche di ogni prodotto per ridurre sprechi di materiale e migliorare la qualità del packaging.
In secondo luogo, l’AI integrata nei sistemi di visione artificiale contribuisce a rilevare difetti, verificare la corretta sigillatura o controllare l’etichettatura, garantendo standard qualitativi elevati e riducendo significativamente i prodotti scartati.
Terzo, la manutenzione predittiva basata su AI. In questo caso, l’AI aiuta ad analizzare continuamente i dati operativi per prevedere guasti e programmare interventi preventivi, minimizzando i fermi macchina non pianificati.
Infine, l’intelligenza artificiale consente una maggiore flessibilità produttiva attraverso il cambio formato automatico e l’adattamento rapido a nuove tipologie di prodotto, aumentando l’efficienza complessiva della linea di produzione.
Un confronto sull’attuale utilizzo dell’AI nelle macchine per il packaging
In questo nuovo episodio di Smart Packaging Talks, Fabio Massimo Marchetti, vicepresidente dell’associazione Anie Automazione, e Marco Cocino, Sales and Marketing Manager di Tosa SpA, si confrontano sull’uso attuale dell’AI (intelligenza artificiale) nell’industria, in un percorso più ampio di digitalizzazione delle aziende.
Gli speaker analizzano i vantaggi ottenibili e le opportunità future. Esplorano come un costruttore possa abilitare le macchine per il packaging a un uso intelligente dei dati per alimentare e addestrare applicazioni basate su AI.